Programma del 99° Congresso Nazionale
del Club Alpino Italiano
Organizzato in occasione delle celebrazioni
per il 150° anniversario di fondazione
Udine, 20/21/22 settembre 2013
Presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Udine
Via Tomadini, 30
Presentazione
Il 99˚ Congresso Nazionale del CAI è stato organizzato come incontro internazionale dei club alpini e delle organizzazioni di montagna. Il Congresso, della durata di tre giorni (quattro mezze giornate effettive) si pone l’obiettivo di confrontare le diverse esperienze e studiare il ruolo che i club alpini potranno svolgere nel futuro prossimo, in relazione alla promozione e valorizzazione della cultura alpina e alla tutela e allo sviluppo della montagna. Inoltre, una sessione sarà riservata alla forma istituzionale e alle modalità operative dei club alpini, anche in rapporto ad altri soggetti la cui attività presenti elementi di complementarietà o di parziale sovrapposizione (ad esempio associazioni scientifiche e culturali della montagna, associazioni ambientaliste, associazioni sportive ed educative). L’idea alla base della proposta e’ che i diversi club alpini siano portatori di esperienze molto diversificate che sia opportuno confrontare ma, allo stesso tempo, che essi debbano anche interfacciarsi con altre realtà che operano per la montagna, per la formazione dei giovani, eccetera. Operativamente, l’incontro sarà organizzato in sessioni, ciascuna delle quali sarà introdotta da una serie di brevi presentazioni, seguite da un dibattito, per poi articolarsi in una serie di laboratori (workshop) che svilupperanno proposte concrete e linee guida operative. In questo modo l’incontro non sarà un’occasione formale, ne’ avrà una dimensione puramente accademica, ma produrrà risultati concreti che le organizzazioni partecipanti potranno poi scegliere come utilizzare nella propria attività quotidiana. Gli atti saranno raccolti in un volume, su supporto multimediale (e-book), studiato graficamente in modo da facilitarne l’uso operativo. Saranno organizzate attività collaterali per gli eventuali accompagnatori.
La prima sessione – Rapporto dei club alpini con altre organizzazioni – esplorerà quali rapporti di collaborazione e/o concorrenza intercorrono, nelle diverse realtà, fra i club alpini ed altre organizzazioni, ad esempio culturali, sportive, educative, ambientaliste e come vengono gestiti questi rapporti. La seconda sessione – Forma istituzionale e modalità operative dei club alpini – proporrà un confronto fra gli assetti che i club alpini si sono dati nei diversi paesi e i modi di operare (tipologie di attività svolte, ruolo del volontariato, gestione diretta o meno dei servizi). La terza sessione – Promozione e valorizzazione della cultura alpina – indagherà quale ruolo svolgono i club alpini in relazione alla ricerca sulla montagna e alla divulgazione della cultura alpina. La quarta sessione – Tutela e sviluppo delle regioni montane – osserverà quali club alpini svolgono un ruolo attivo in merito alla promozione dello sviluppo dei territori montani, quali esperienze significative sono state compiute e con quali risultati, quali club alpini sono interlocutori privilegiati delle istituzioni in relazione alle politiche per la montagna. I cinque laboratori tematici, a cui ciascun partecipante potrà iscriversi e portare il proprio contributo, hanno come obiettivo quello di raccogliere gli stimoli delle sessioni iniziali e sviluppare proposte operative concrete. Il primo laboratorio (A) affronterà le questioni più direttamente legate al rapporto fra volontariato e professionismo. Il secondo laboratorio (B) prenderà in esame le questioni legate alla comunicazione sulla montagna e studierà le strategie più opportune per migliorare la comunicazione dei club. Il terzo laboratorio (C) affronterà il tema dello sviluppo delle regioni montane e della loro tutela. Il quarto laboratorio (D) confronterà i diversi approcci alla formazione di coloro che, nei club alpini o per conto degli stessi, hanno la responsabilità operativa delle attività in montagna e formulerà proposte per l’armonizzazione dei curricula e il miglioramento della formazione. Il quinto laboratorio (E) sarà specificamente dedicato alle attività che i club svolgono a favore di bambini e ragazzi, confronterà le diverse impostazioni e proporrà nuove iniziative e metodologie operative. L’incontro offrirà ai dirigenti nazionali e locali del CAI un’importante opportunità per confrontarsi fra loro e con colleghi di altri Paesi, sia in modo strutturato durante le sessioni dedicate alle presentazioni e al dibattito, sia in modo informale nei momenti conviviali e durante lo svolgimento delle attività complementari. I laboratori avranno una forte valenza operativa, essendo concepiti per elaborare programmi e linee guida per l’attuazione dei medesimi che, da un lato, ciascun club alpino o ciascuna sezione del CAI potrà poi rimodulare secondo le proprie specificità, dall’altro avvieranno una consuetudine al confronto e al lavoro comune in ambito internazionale, avviando rapporti personali o consolidando quelli esistenti. I destinatari dell’invito sono dirigenti dei Club Alpini a livello nazionale e locale, dirigenti e funzionari di enti pubblici e associazioni private. Tuttavia ogni soggetto interessato alla montagna dal punto di vista culturale, professionale, istituzionale può trovare motivo di interesse e la sua partecipazione sarà molto gradita. Infine, si sottolinea che la partecipazione è aperta a tutti i soci del Club Alpino Italiano e dei club omologhi di altri paesi, i quali possono partecipare individualmente e portare il proprio contributo di idee. Articolazione delle sessioni e dei laboratori tematici
Significato dell’incontro per il CAI
Partecipanti
Programma preliminare
Prima giornata
La prima giornata – venerdì 20 settembre – dopo gli indirizzi di saluto, prevede le relazioni introduttive e quindi la prima sessione, della durata di circa 1h30’. La sessione sarà introdotta dal moderatore (15’), seguita da una serie di interventi brevi da parte delle organizzazioni ospiti (45’), selezionati in relazione alla particolare significatività delle esperienze maturate in relazione al tema in discussione, per concludersi con uno spazio temporale che consenta una discussione ampia e articolata.
In dettaglio
14:30 – Apertura del Congresso da parte del Presidente generale del Club Alpino Italiano Umberto Martini e saluto delle autorità
15:00 – Relazioni introduttive
Marco Onida – già Segretario Generale della Convenzione delle Alpi
Giorgio Godina – già Presidente Sezione XXX Ottobre del CAI
16:00 – Intervallo di 15’
16:30 – Prima sessione _ Rapporto dei club alpini con altre organizzazioni
MODERATORE: Franco Iseppi – Presidente del Touring Club Italiano
INTERVENTI PROGRAMMATI: Damiano di Simine, Legambiente; Massimo Gavagnin, AGESCI; Paola Gigliotti, Federazione Arrampicata Sportiva Italiana (FASI); Carlos Lopez, Federazione Speleologica Europea (FSE); Rainero Maggini, WWF Italia; Giampietro Marchesi, Società Speleologica Italiana (SSI); Mauro Pascolini, Società Geografica Italiana; Antonio Scarano, Brigata Alpina Julia e Servizio Meteomont
19:30 – Aperitivo e cena al Castello di Udine
Seconda giornata
La seconda giornata – sabato 21 settembre – sarà articolata in due momenti distinti. Al mattino proseguiranno le sessioni plenarie. Ogni sessione sarà introdotta dal moderatore (15’), seguita da una serie di interventi brevi da parte delle organizzazioni ospiti (45’), selezionati in relazione alla particolare significatività delle esperienze maturate in relazione al tema in discussione, per concludersi con uno spazio temporale che consenta una discussione ampia e articolata. Al pomeriggio si svilupperanno i laboratori tematici: ogni laboratorio, composto da un numero compreso fra 6 e 18 partecipanti e con un rappresentante del CAI come coordinatore, avrà il compito di affrontare un tema specifico, sulla base delle informazioni e delle suggestioni delle sessioni, per tradurlo in proposte operative.
In dettaglio
08:30 – Seconda sessione _ Forma istituzionale e modalità operative dei club alpini
MODERATORE:
Pier Giorgio Oliveti – Rappresentante del CAI nell’UIAA
INTERVENTI PROGRAMMATI: Nejat Akinci, Zirve Dagcilik (TUR); John Porter, Alpine Club (UK); Zaya Sanyaa, Presidente MNMF (Federazione Nazionale Alpinistica della Mongolia); Urska Trcek, PZS (Club Alpino Sloveno); Frits Vrijland, Presidente UIAA
10:00 – Intervallo di 15’
10:30 – Terza sessione _ Promozione e valorizzazione della cultura alpina
MODERATORE: Mattia Sella – Presidente del Comitato Scientifico Centrale del CAI
INTERVENTI PROGRAMMATI: Nejat Akinci, Zirve Dagcilik (TUR); Aldo Audisio, Museo Nazionale della Montagna; Gianpaolo Carbonetto, giornalista; Igor Jelen, Università di Trieste; Melania Lunazzi, giornalista; Giovanni Puglisi, Presidente Commissione Italiana UNESCO; Mauro Varotto, Università di Padova; Andrea Zannini, Università di Udine 12:00 -Quarta sessione _ Sviluppo della montagna
MODERATORE: Ester Cason Angelini – Rete Montagna
INTERVENTI PROGRAMMATI: Nejat Akinci, Zirve Dagcilik (TUR); Cassiano Luminati, Associazione Polo Poschiavo; Stefano Lucchini, Sindaco di Sauris; Antonio Massarutto, Università di Udine; Edi Sommariva, Turismo FVG
MODERATORE: Annibale Salsa – già Presidente Generale del CAI
13:30 – Intervallo di 60’ per il pranzo
15:00 – Laboratori tematici
LABORATORIO A _ Moderatore: Giacomo Stefani – Presidente Club Alpino Accademico Italiano
Rapporto fra volontariato e professionismo
LABORATORIO B _ Moderatore: Luca Calzolari – Direttore responsabile M360
Strategie di comunicazione e informazione
LABORATORIO C _ Moderatore: Filippo Di Donato – Consigliere Federparchi
Iniziative per la promozione dello sviluppo e la tutela delle regioni di montagna
LABORATORIO D _ Moderatore: Francesco Carrer – Presidente GR CAI Veneto
Modelli e programmi per la formazione di accompagnatori, istruttori, guide e altre figure operative
LABORATORIO E _ Moderatore: Walter Gerbino
Iniziative in favore della educazione e formazione dei giovani
16:30 – Intervallo di 15’ seguito da intermezzo musicale con il Coro della Società Alpina Friulana
17:00 – Laboratori tematici [prosecuzione dei lavori]
19:30 – Cena in locale storico friulano
Terza giornata
La terza giornata – domenica 22 settembre – che si concluderà in mattinata, si aprirà con le relazioni dei coordinatori dei laboratori. Seguirà la relazione sulla proposta di creazione di una Fondazione Europea della montagna, anticipata all’Assemblea Nazionale dei Delegati CAI di Torino. Successivamente porterà il suo contributo alla discussione il neo-Segretario Generale della Convenzione delle Alpi. Infine, il Presidente Generale del Club Alpino Italiano trarrà le conclusioni e concluderà il Congresso.
In dettaglio
09:00 – Rapporto dei coordinatori dei laboratori tematici
10:30 – Intervallo di 15’
11:00 – Sessione conclusiva
Presentazione della proposta di costituzione della Fondazione Europea della Montagna
Roberto Ferrero – già Presidente della Sezione di Torino del CAI
Convenzione delle Alpi e Club Alpini, il futuro di una già consolidata collaborazione
Markus Reiterer – Segretario Generale della Convenzione delle Alpi
Considerazioni finali
Umberto Martini – Presidente Generale del Club Alpino Italiano
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